Monday, September 15, 2008

Vince un documentario, vince Three of us

 


“Per la capacità di raccontare, senza l’aiuto di musica, di voice – over o di dialoghi, in un silenzioso rispetto, un contesto familiare doloroso e problematico, ma pieno di dignità e amore”: con questa motivazione la giuria di Magma 2008, presieduta dal cortista olandese Gerrit van Dijk, ha assegnato il Premio Lorenzo Vecchio a Three of us del regista indiano Umesh Kulkarni. Il documentario rappresenta la vita di una disagiata famiglia indiana che quotidianamente deve misurarsi con l’handicap del figlio.

Questa la decisione finale della giuria, composta, oltre che da Gerrit van Dijk, da Zouiten Saloua (responsabile del Centro Cinematografico marocchino), Francesco Bruni (sceneggiatore, autore, fra gli altri, dei film di Paolo Virzì, di Ficarra e Picone, della serie tv Il commissario Montalbano), l’attrice Isabella Ragonese (premiata all’ultimo Festival di Venezia con il premio Biraghi, come protagonista del film Tutta la vita davanti), e Cilia van Dijk, moglie di Gerrit, produttrice di cinema e vincitrice del Premio Oscar al miglior cortometraggio nel 1984.

Bisogna risalire alla prima edizione di Magma, datata 2002, per trovare tra i vincitori del festival un corto documentario. Come miglior corto la giuria di quell'anno scelse l'italiano "I Fratelli Semaforo", di Simone Salvemini. Oggi a vincere è un corto indiano, diretto da una vecchia conoscenza di Magma, Umesh Kulkarni, già nostro ospite 2 anni fa, quando presentò in anteprima europea il suo narrativo Girni

Appena fuori dal cinema il verdetto della giuria fa discutere. Molti tra il pubblico avrebbero preferito premiare qualche altra opera, magari un corto narrativo o uno sperimentale, forse le sezioni più ricche e varie di questa edizione di Magma.

Vince invece, a sorpresa, un corto della sezione che meno spazio occupava nel programma del concorso internazionale: un documentario delicato ma anche, per certi versi, furbo e sapientemente costruito per emozionare senza eccedere.

Lo prendiamo come una richiesta, dettata forse da una necessità profonda di verità, di dare maggiore spazio in selezione ai corti dedicati alla narrazione della realtà per immagini. Come uno stimolo a raccogliere sempre di più e meglio le piccole o grandi storie suggerite dal presente o costruite frugando nella memoria, tentativi di raccontare in breve, come specchio realistico, rotto o deformato, o come lente d'ingrandimento, i destini e le pieghe nascoste del reale.

Gli altri premi, le menzioni speciali, completano il quadro dei vincitori di Magma 2008, restituendo anche la cifra dell'incredibile varietà, qualità e sostanza della selezione di quest'anno:

Migliore corto narrativo è stato proclamato Diente por ojo, dello spagnolo Eivind Holmboe. “Nonostante presenti una struttura narrativa complessa e degna di un lungometraggio – ha affermato la giuria – il corto intreccia con notevole abilità registica e splendide interpretazioni sette storie riunite da un tema comune: ogni personaggio è colpevole, ma ognuno paga per una colpa che non ha commesso.


Zietek di Bartosz Blaschke (Polonia) ha ottenuto la menzione come miglior documentario, mettendo in scena la storia di uno scultore “che costruisce le sue creature di legno e le accudisce amorevolmente in casa propria, come un moderno Pigmalione” hanno spiegato i giurati.


Grazie ad “una grafica che sposa perfettamente il tema e l’accompagnamento di una dolce e crudelissima voce”, For a better world della tedesca Barbara Hlali vince la sezione sperimentale: “ci racconta in modo sarcastico che noi facciamo di tutto per un mondo migliore, che in realtà è migliore solo per noi stessi” è stato il commento della giuria.


La memoria dei cani
di Simone Massi (Italia) si aggiudica invece la menzione speciale come miglior corto d’animazione: “in uno splendido bianco e nero, un poema scolpito in animazione”.

3 comments:

Sebastiano Scavo said...

In effetti, davvero un documentario toccante e ben fatto, senza patetismo, efficace, duro ma senza disperazione.

Una cosa: mi rendo conto dei costi altissimi di una simile operazione, ma avete mai pensato di mettere in commercio dei DVD con i corti in concorso e fuori concorso? (neanche aumma aumma, sottobanco? :-))

real_gone

Unknown said...
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Unknown said...

eccome se ci abbiamo pensato, ci pensiamo da 3 anni a questa parte. ma i costi appunto, e soprattutto i tempi sempre strettissimi ci hanno scoraggiato. Una cosa del genere purtroppo non si può fare aumma aumma, se trapelasse uno spiffero di voce le case internazionali di distribuzione dei corti monterebbero una causa che polverizzerebbe magma.
Ci proveremo, promesso.
Intanto c'è una remota possibilità che parta un servizio di consultazione e prestito. Anteprima assoluta, ti terremo informato.

Luca